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L’Avvocato Laura Sgrò nasce a Milazzo (ME), il 9 marzo del 1975.

 

Si laurea in giurisprudenza all’Università di Messina con una tesi in diritto penale comparato sui reati sessuali contro i minori, confrontando il diritto italiano con quello inglese, prendendo in esame il famoso, quanto terribile, caso giudiziario della piccola Sarah Payne, una bimba di appena otto anni rapita e uccisa da un predatore sessuale nel West Sussex. L’orrendo crimine aveva dato il via alla campagna per l’approvazione della “Sarah’s Law” con l’istituzione del Sexual Offenders Register

 

Dopo la laurea si trasferisce a Roma dove consegue la licenza in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense e, successivamente, il dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino.

 

Ha conseguito il Programma di Eccellenza per Avvocati in Diritti della Personalità e Tutela della Dignità Umana presso l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali.

 

È cultore della materia di Diritto privato e Diritto privato comparato presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università telematica Niccolò Cusano.

 

Oltre a essere avvocato nello Stato italiano, è avvocato anche presso la Corte d’Appello dello Stato della Città del Vaticano e presso l’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica. Il conseguimento del titolo di Avvocato Rotale le consente di patrocinare presso ogni tribunale ecclesiastico del mondo, nonché davanti al Tribunale della Rota Romana.

 

Nel 2018 il Corriere della Sera le ha conferito un importante riconoscimento, inserendola nelle 70 donne dell’anno per le battaglie che ha sostenuto nella ricerca della verità.